"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

15/02/11

CHAKRA DYANA


Facendo seguito alle tante richieste sulla colonna destra troverete i file audio per ogni singolo chakra e la spiegazione relativa

Muladhara Chakra
E’ situato alla base della colonna vertebrale. Il suo elemento è la terra, il suo colore il porpora. E’ associato al sistema linfatico, al sistema scheletrico, alla ghiandola prostatica, al plesso sacrale, alle estremità inferiori (gambe, piedi, caviglie ecc.) oltre che al senso dell’olfatto, associato con la sopravvivenza. Se ben bilanciato, questo chakra porta un senso di benessere fisico ed emozionale, l’abilità di seguire i propri passi, la pazienza, la calma e la fiducia nella vita. Le persone che si sentono volubili, nevose e troppo razionali, soffrono
di una deficienza nel funzionamento di questo chakra, mentre coloro che tendono ad essere avidi, possessivi e usano il cibo eccessivamente hanno un’ iperattività di questo centro. Questo chakra o centro energetico corrisponde alle ghiandole surrenali. Tali ghiandole sono responsabili principalmente della regolazione della risposta allo stress mediante la sintesi di corticosteroidi e catecolamine, tra cui il cortisolo e l’adrenalina. I corticosteroidi sono coinvolti in una varietà di meccanismi fisiologici, inclusi quelli che regolano l’infiammazione, il sistema immunitario, il metabolismo dei carboidrati, delle proteine, il livello di elettroliti nel sangue. Le catecolamine come ormoni sono rilasciate dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress come stress psicologico o cali di glicemia. Le catecolamine causano cambiamenti fisiologici generali che preparano il corpo per un’attività fisica. Alcuni effetti tipici sono aumenti del battito cardiaco, della pressione del sangue, dei livelli di glucosio nel sangue e una reazione generale del sistema nervoso simpatico.
L’eccesso di cortisolo viene detto ipercorticosurrenalismo, o ipercortisolismo, o sindrome di Cushing, ha come sintomi stanchezza, osteoporosi, iperglicemia, diabete mellito tipo II, perdita di tono muscolare e cutaneo, colite, gastrite, impotenza, perdita della libido, aumento della pressione arteriosa e della concentrazione sanguigna di sodio, strie cutanee, depressione, apatia, euforia, diminuzione della memoria. L’adrenalina regola la prontezza mentale, le difese immunitarie, la digestione e la sessualità e la ben più conosciuta reazione allo stress.
Svadishthana Chakra
Il secondo chakra è associato con l’elemento acqua e al colore arancione. A questo chakra sono associati il sistema riproduttivo, il bacino, la schiena, la vescica, i reni e il senso del gusto.L’equilibrio di questo centro porta movimento fisico, emozionale e sessuale nella propria vita. Le persone che hanno l’abilità di seguire la corrente, di accettare gli eventi con serenità, di vedere la bellezza all’interno del mondo e il piacere della propria sensualità e sessualità godono di un buon bilanciamento di questo chakra.Le persone che invece si sentono rigide, sempre impegnate, che tendono a farsi prendere dal lavoro e dagli impegni, che resistono ai cambiamenti e hanno problemi a connettersi con i propri sentimenti, soffrono di una deficienza nel funzionamento dello Svadishthana Chakra. Dall’altra parte se ci si sente fuori controllo, senza nessun limite emozionale e sessuale si ha una iperattività di questo centro. Questo chakra o centro energetico corrisponde agli organi genitali che producono gli ormoni sessuali ( Androgeni, Estrogeni e Progestinici) coinvolti nel ciclo riproduttivo.
La carenza di estrogeni causa la debilitazione delle funzioni cognitive (es. concentrazione, memoria, energia, iniziativa), funzioni affettive (es. ansia, depressione, irritabilità), funzioni neurovegetative (es. vampate di calore, sudorazione, insonnia). Una sovrapproduzione di androgeni aumenta ira ed aggressività con tendenza all’omicidio e ad abusi sessuali. Una scarsa produzione porta invece a stati di ansia, depressione e tendenza al suicidio.
Manipura Chakra
Collocato nel plesso solare (all’altezza dello stomaco), in questo chakra risiedono le emozioni come la paura, la rabbia, l’odio e la vergogna ed è in stretta relazione con il respiro. Il suo colore è il giallo, il suo elemento il fuoco e il suo senso la vista. Questo chakra governa l’apparato gastrointestinale e di conseguenza la digestione e il metabolismo. Gli yogi che meditano su questo chakra acquistano un grande senso di calma e la capacità di creare potenti rimedi medicinali oltre che il controllo e la libertà di essere se stessi. L’equilibrio di questo centro è sinonimo di abilità nel trasformarsi, affrontare dei rischi, sentirsi fiduciosi e sicuri della propria vita. Una deficienza nell’energia di questo chakra porta problemi digestivi, disordini nell’alimentazione e una scarsa stima di se stessi. Questo chakra o centro energetico corrisponde al pancreas e alla corteccia surrenale . Il Pancreas produce il succo pancreatico, l’insulina e il glucagone. Il succo pancreatico ha la funzione di digerire alcune sostanze nell’intestino tenue, mentre l’insulina ed il glucagone hanno la funzione di controllare la concentrazione di glucosio nel sangue.
Anahata Chakra
E’ uno dei più potenti chakra e si trova al centro del cuore. Questo è il posto in cui la natura fisica dell’esistenza (presente nei primi tre chakra) si connette con l’essenza divina (presente nei tre chakra superiori). In questo chakra risiede il vero Sé, il Sé superiore. Il suo colore è verde, il suo elemento è l’aria, il senso è il tatto. Questo chakra è associato con il cuore, i polmoni e governa le emozioni come la speranza, l’ansia, l’amore, il dubbio, il rimorso e l’egoismo. Gli yogi che meditano su questo centro acquistano poteri di chiaroveggenza e sviluppano la compassione e un profondissimo senso di spiritualità. L’equilibrio di questo centro assicura la capacità di amare incondizionatamente, di essere gioiosi, aperti e compassionevoli, allo stesso tempo permette allo spirito divino presente in ognuno di noi di risplendere all’esterno. Una chiusura di questo centro toglie forza vitale sia al corpo che allo spirito. Fisicamente si può tendere a chiudere il torace incassandolo tra le spalle e di conseguenza ad avere una respirazione poco naturale. Emozionalmente si tende ad essere razionali, scollegati dalle proprie emozioni ed estranei al proprio stesso corpo. Si ha la tendenza ad essere sospettosi, timidi, ed egocentrici oltre che ad avere problemi di asma, raffreddori frequenti e problemi polmonari. Una iperattività di questo centro porta invece a possessività, gelosia, pressione alta e battito cardiaco irregolare. Questo chakra o centro energetico corrisponde al timo una ghiandola collocata nel torace. Il timo svolge un ruolo importante nello sviluppo del sistema immunitario, essendo il sito primario che permette la maturazione delle cellule-T. La ghiandola timo controlla e regola il flusso di energia nel nostro organismo, ed è in grado di iniziare una correzione istantanea per riequilibrare eventuali squilibri e riportare armonia e normalità al flusso energetico. Il timo può perciò essere considerato come l’anello di congiunzione tra mente e corpo, in quanto è il primo organo fisico ad essere influenzato dall’attitudine mentale e dallo stress. La prima risposta che il corpo offre ad una condizione stressante è la restrizione della ghiandola timo. Ma ancora prima che appaia questo questa risposta fisica, si assiste ad un’immediata riduzione dell’energia vitale. Lo stesso timo, quando viene misurato con la chinesiologia, risulta assai debole. E quando lo stress viene rimosso il timo risulta forte nuovamente.
Vishuddha Chakra
Situato nella gola, questo chakra è considerato la porta di ingresso verso la liberazione, la sede del risveglio intellettuale. Il suo elemento è il suono e l’etere, il suo colore è viola chiaro e il suo senso è l’udito. In accordo con la scuola del Tantra, il chakra della purezza è connesso con il corpo spirituale. I suoi organi d’azione sono le labbra e la gola. Gli yogi che meditano su questo chakra acquistano una immediata comprensione dei testi antichi e di tutti i segreti che essi contengono. Esso è il veicolo per sentire e comunicare la propria verità interiore. Una deficienza nel quinto chakra porta a dolori al collo e alle spalle, rigidità delle mascelle, ipotiroidismo e mal di gola. Emozionalmente si ha la paura di parlare in pubblico. Una iperattività di questo centro causa la tendenza a parlare senza ascoltare oppure a balbuzie e confusione nell’articolazione dei suoni. Ipertiroidismo. Questo chakra o centro energetico corrisponde alla tiroide. Questa ghiandola ricopre un ruolo fisiologico estremamente importante, poiché influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, partecipa alla regolazione del metabolismo corporeo e allo sviluppo di pelle, apparato pilifero ed organi genitali. Una sua disfunzione con produzione in eccesso o in difetto degli ormoni ad essa correlati possono portare a nervosismo, debolezza, stanchezza, intolleranza al caldo, perdita di peso, palpitazioni, aumento dell’appetito, iperattività, tachicardia, tremori.
Ajna Chakra
Collocato nel mezzo delle sopracciglia, questo chakra corrisponde al meglio conosciuto “terzo occhio” ed è spesso chiamato il chakra del guru, perché gli studenti ricevono telepaticamente la conoscenza dal loro guru attraverso il terzo occhio. Questo chakra non ha un elemento corrispondente, ma il suo colore è un indaco molto profondo, il suo senso è quello della cognizione ed esso governa il potere della concentrazione. Gli yogi che meditano su questo chakra acquistano un grande senso di umanità e di spiritualità, poteri psichici e l’abilità di vedere il futuro nei sogni e nelle visioni.Una deficienza del sesto chakra provoca orgoglio e desiderio di predominare, può danneggiare la capacità di interpretare la realtà. Una energia eccessiva in questo centro può provocare mal di testa, giramenti di testa, allucinazioni, e difficoltà di concentrazione. Questo chakra o centro energetico corrisponde alla ghiandola pineale. La ghiandola pineale è una struttura della dimensione di un pisello incastonata in profondità dentro il cervello ed è la chiave per capire, controllare, come noi tutti invecchiamo. E’ una parte del corpo che, fino a poco tempo fa, è stata poco studiata ma tenuta in grande considerazione. Per esempio, gli indù annettono grande importanza a quest’organo che essi considerano misticamente come il terzo occhio del corpo – cosa che, in un certo senso, essa è per davvero. Essa contiene cellule pigmentate simili a quelle che si trovano nella retina, è sensibile alla luce e reagisce all’alternanza periodica di luce e di buio che l’occhio recepisce e trasmette, controlla l’orologio biologico del corpo, il meccanismo interno che ci dice quando è ora di dormire e di svegliarsi regolando il «ritmo circadiano», esercita il suo controllo attraverso una sostanza o molecola chiamata melatonina, che produce soprattutto di notte, quando siamo addormentati. Ma la pineale non regola soltanto i nostri ritmi del sonno. Essa regola il ritmo della vita stessa, e ciò appare nel modo più chiaro nel regno animale, dove esso non viene interrotto da alcun meccanismo artificiale. In primavera, la pineale riaccende le pulsioni sessuali, segnalando agli animali che è la stagione dell’accoppiamento. Quando l’estate cede il passo all’autunno, la pineale segnala agli uccelli che è tempo di migrare, funziona anche come una sorta di bussola fisiologica, mantenendo gli uccelli sulla giusta rotta mentre sorvolano il pianeta. Quando l’inverno si avvicina e le ore di luce giornaliera diminuiscono, la pineale avverte gli animali che è tempo di cercare un riparo e di entrare in letargo. Negli esseri umani, il ruolo della pineale è più sottile, ma ugualmente importante.
Sahasrara Chakra
Risiede sulla sommità del capo e segna la destinazione finale del serpente della kundalini, che inizia il suo viaggio dalla base della spina dorsale nel chakra della radice e qui culmina nella unione con la Coscienza Universale. Questo chakra, rappresentato da un fiore di loto dai mille petali, è fatto di pura coscienza e oltrepassa tutti i colori, tutti i suoni, tutti i sensi e tutti gli organi d’azione, e cioè tutte le funzioni della mente e del corpo. Associato con le più alte funzioni della mente, il chakra della corona permette di avere molto più che un pensiero completamente puro. Il suo risplendere deriva dal pensare con il cuore e può essere esperito solo avendo il chakra del cuore aperto.L’equilibrio di questo chakra porta alla chiarezza della mente, alla introspezione e alla capacità di percepire la natura divina degli altri. Una deficienza del settimo chakra porta a scetticismo, mancanza di fiducia e apatia. Una iperattività di questo centro porta all’esaltazione e al fanatismo spirituale. Questo chakra o centro energetico corrisponde alla ghiandola pituitaria o ipofisi, una ghiandola situata vicino alla radice del naso, che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della crescita, stimola le mammelle a produrre latte, stimola le ghiandole surrenali, favorisce la maturazione delle gonadi, aumenta la produzione di ormoni tiroidei e la proliferazione di cellule tiroidee, facendo aumentare le dimensioni dell’organo. Il lobo posteriore dell’ipofisi riceve ormoni secreti da cellule nervose che si trovano nell’ipotalamo.

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Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.