"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

29/04/11

Cosa significa amare se stesso ?


Bhagavan, si dice che uno deve amare se stesso. Cosa deve succedere per poter amare me stesso ?

B: Quando diciamo “Ama te Stesso ", vedi, tutti voi avete quello che potremmo definire un “se (io) negativo” o un lato negativo. Gli psicologi occidentali lo chiamano il “se (io) ombra". Noi lo chiamiamo il lato negativo perché c’è una leggera differenza nel termine e nel contesto. 

Allora, ognuno di voi, per esempio non avete parlato delle bugie nella vostra vita? Vi raccontate cosi tante bugie. C'è una media al giorno di 60 bugie, valida per qualunque essere umano. 

Ma vuoi accettare che sei  un bugiardo? No. E talvolta sono bugie pianificate. Tutto a  causa della Sopravvivenza. Non vi sto incolpando. Sto solo dicendo quello che sta accadendo. Ma vorresti vedere questo? No, non ti piace vederlo. Vorresti questo aspetto come tuo? No, non ti piace. Ma invece tu dici: "Oh, ti voglio bene così tanto. Auguro tutte le benedizioni per te”, ma dentro sei pieno di odio.

09/04/11

CONFERENZA DI SRI BHAGAVAN CON LA NUOVA ZELANDA 12 MARZO 2011

1- Caro Sri Bhagavan, una volta ho visto un essere dorato nel mio petto immediatamente dopo aver ricevuto un diksha, nel 2005. In seguito a questo evento sono rimasto in uno stato di pieno risveglio per molte settimane e poi è arrivata la mente ed è stato come se si fosse spenta la luce con l’interruttore. Ho poi passato vari anni a chiedermi cosa fosse successo e a sperare che quello stato ritornasse e, alla fine, un bel giorno è tornato. Quando l’essere dorato è riapparso mi sono sentito come sopraffatto, tanto che pensavo di morire. E lui mi ha parlato. Allora ho avuto l’esperienza di un’esplosione di paura estremamente forte, tanto che l’essere è sparito così velocemente come era arrivato. Quest essere sembra molto “particolare”, difficile abituarcisi. Io continuo a fare contemplazione su di lui e mi chiedo cosa sia effettivamente, chi sia, da dove venga, e quale sia il suo scopo. Mi puoi, per favore, far superare questo blocco e spiegarmi cosa è questo essere dorato? Grazie molto, con tutto il mio rispetto, il tuo umile servo, Tim

CONFERENZA DI SRI BHAGAVAN DEL 20 FEBBRAIO 2011 CON LA GERMANIA

1 -Bhagavan cosa succederà alla gente a cui non interessa il risveglio?
A noi interessano le 70.000 persone. Siamo convinti che quando 70.000 persone si risveglieranno, il resto dell’umanità naturalmente subirà un cambiamento di coscienza. Quando 70.000 persone diventeranno risvegliate, la potenza generata sarà 70.000…(non comprensibile)70.000: una quantità di potenza tale da produrre un salto nella coscienza umana. Nelle scritture indiane questo 70.000 è riportato come “l’armata dei 64.000. Con la popolazione attuale di 6,9 miliardi, ci servono circa 70.000 persone. Quindi questa Oneness è una specie di club elitario di 70.000 risvegliati. Speriamo di raggiungere questo numero per la fine di ottobre 2011. Se ci saranno ritardi, al massimo per il 21 dicembre 2012.
2 – Bhagavan cosa devo fare se la gente non ne vuol sapere del risveglio? Posso fare qualcosa?
Non disturbare queste persone: essi hanno tutti i diritti di essere così e di seguire il loro disinteresse. Non vanno disturbati. Questi 70.000 di cui parliamo sono persone speciali, che sono sicuramente venuti giù per questa missione speciale. Questi naturalmente verranno da voi e vi ascolteranno. Gli altri non vanno disturbati, ma al momento giusto, quando i 70.000 si risveglieranno, anche loro naturalmente verranno risvegliati. I 70.000 sono come un faro che illumineranno il pianeta.

08/04/11

Conferenza di Sri Bhagavan con la Repubblica Ceca e la Slovacchia – 26 febb. 2011

D1 – Caro Bhagavan ci sono persone intorno a noi che soffrono molto, sebbene noi preghiamo per loro e facciamo del nostro meglio per aiutarle, e sebbene loro conoscono e praticano gli ins...egnamenti della Oneness, ricevono il Diksha e sono persino DG, eppure il problema non si attenua. C’è qualche modo per alleviare la loro sofferenza? B - Se il Diksha non riesce a risolvere il problema, allora devi scoprire dove sta il problema. Esso può derivare da quelle che chiamiamo ‘vite precedenti’, o dal periodo intrauterino, o dal trauma del parto. Deve trovarsi da qualche parte lì. Bisogna rintracciarlo, e poi il DG deve risolvere quel particolare problema. Se c’è un problema legato ai soldi e il Diksha non aiuta, allora probabilmente, mentre lui era ancora nell’utero, il padre o la madre o entrambi devono aver avuto preoccupazioni economiche. In un caso del genere il semplice Diksha non basta a risolvere il problema finanziario. In quel caso devi dare un Diksha che cambi i pensieri avuti in quella situazione, mentre era nell’utero della mamma. Allora scoprirai che il problema si scioglie naturalmente. Allo stesso modo, se ci sono stati intralci durante il processo del parto, potresti ugualmente avere problemi economici. Allora dovrai indirizzare il Diksha verso la risoluzione di quel viaggio traumatico fuori dall’utero. Quindi dovresti avere un elenco di tutti i possibili problemi che potrebbero essere la causa di quelle difficoltà economiche. Poi dai il Diksha per guarire quei problemi, uno per uno. Quando tutti i problemi saranno guariti, troverai che quella difficoltà finanziaria sarà naturalmente risolta. Lo stesso vale per tutti i problemi. Essi derivano da quelle che noi chiamiamo ‘vite precedenti’, o dal momento del concepimento, o dal periodo intrauterino e infine dall’uscita dall’utero e dal parto. Quindi la maggior parte dei problemi della vita possono essere ricondotti a ciò che successe allora, e li possiamo sempre risistemare con l’aiuto del Diksha. Allora vedrete ottimi risultati realizzarsi nella vita attuale. Se il Diksha non funziona direttamente, questa è la strada da seguire.

Amma Bhagavan darshan 28 ottobre

sathyaloka Bhagavan

Bhagavan Amma Bhagavan

Sri AmmaBhagavan, Moola Mantra

Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.