"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

11/05/10

Webcast del 9 maggio


Ripeteremo quel che abbiamo fatto la scorsa settimana. Non ci sono cambiamenti al momento. In effetti sarà la stessa cosa.

Una cosa che vorrei chiarire è che quando uso la parola “Io” come diciamo nell’affermazione “Io sono esistenza, coscienza, beatitudine” oppure “Io sono amore”, non ci riferiamo all’ego, ci riferiamo all’Io universale. Cioè, c’è un unico “Io”, l’Universo.


Allo stesso modo, quando ci riferiamo alla coscienza, c’è solo una coscienza. Non esiste il plurale per la parola coscienza, come coscienze. Non esiste, c’è solo una coscienza.

Allo stesso modo, c’è solo un “Io”, una coscienza, un Io e un’anima. Noi non parliamo di anime, non parliamo di coscienze, non parliamo di Io al plurale.

Dunque, ogni qualvolta la parola “Io” è usata non si riferisce al piccolo ego “Io” di cui abbiamo consapevolezza, ma all’ “Io” universale che è in voi, che è in me, che è in lui, che è in lei. E’ dovunque, è lo stesso “Io”.

Ora, non importa se non realizzate questo, è sufficiente che lo comprendiate intellettualmente. La realizzazione avverà dopo il processo, che c’è solo un singolo “Io” e voi siete quell’Io.

Allo stesso modo, quando usiamo la parola amore, ci riferiamo all’amore universale, non a quello individuale o personale.

Così, adesso useremo più potenza nel disksha e andando avanti ne useremo sempre, sempre di più, finche alla fine arriveremo ad un punto in cui il dialogo interiore si fermerà completamente.

Mi fate sapere che c’è un dialogo interiore che fluisce ininterrottamente dentro di voi. Questo è un dialogo sprecato e depaupera le vostre energie.

Quindi, proveremo a fermare quel dialogo interiore. Può essere che oggi stesso potremo fermarlo per alcune persone, questo dialogo interiore.

Cosi, adesso cominciamo il processo. Come al solito, ripeterò gli insegnamenti, I 10 insegnamenti, e dopo di me, li ripeterete 7 volte e poi entreremo in meditazione.

Sarà lo stesso dell’ultima volta, tranne per il fatto che useremo più potenza in questo diksha. Lo stiamo gradualmente elevando.

(Seguono I dieci insegnamenti e il mantra “Io sono amore” …)

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Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.