"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

08/04/11

Conferenza di Sri Bhagavan con la Repubblica Ceca e la Slovacchia – 26 febb. 2011

D1 – Caro Bhagavan ci sono persone intorno a noi che soffrono molto, sebbene noi preghiamo per loro e facciamo del nostro meglio per aiutarle, e sebbene loro conoscono e praticano gli ins...egnamenti della Oneness, ricevono il Diksha e sono persino DG, eppure il problema non si attenua. C’è qualche modo per alleviare la loro sofferenza? B - Se il Diksha non riesce a risolvere il problema, allora devi scoprire dove sta il problema. Esso può derivare da quelle che chiamiamo ‘vite precedenti’, o dal periodo intrauterino, o dal trauma del parto. Deve trovarsi da qualche parte lì. Bisogna rintracciarlo, e poi il DG deve risolvere quel particolare problema. Se c’è un problema legato ai soldi e il Diksha non aiuta, allora probabilmente, mentre lui era ancora nell’utero, il padre o la madre o entrambi devono aver avuto preoccupazioni economiche. In un caso del genere il semplice Diksha non basta a risolvere il problema finanziario. In quel caso devi dare un Diksha che cambi i pensieri avuti in quella situazione, mentre era nell’utero della mamma. Allora scoprirai che il problema si scioglie naturalmente. Allo stesso modo, se ci sono stati intralci durante il processo del parto, potresti ugualmente avere problemi economici. Allora dovrai indirizzare il Diksha verso la risoluzione di quel viaggio traumatico fuori dall’utero. Quindi dovresti avere un elenco di tutti i possibili problemi che potrebbero essere la causa di quelle difficoltà economiche. Poi dai il Diksha per guarire quei problemi, uno per uno. Quando tutti i problemi saranno guariti, troverai che quella difficoltà finanziaria sarà naturalmente risolta. Lo stesso vale per tutti i problemi. Essi derivano da quelle che noi chiamiamo ‘vite precedenti’, o dal momento del concepimento, o dal periodo intrauterino e infine dall’uscita dall’utero e dal parto. Quindi la maggior parte dei problemi della vita possono essere ricondotti a ciò che successe allora, e li possiamo sempre risistemare con l’aiuto del Diksha. Allora vedrete ottimi risultati realizzarsi nella vita attuale. Se il Diksha non funziona direttamente, questa è la strada da seguire. D2 – Caro Bhagavan, molti di noi sono ancora privi di molti beni materiali nella vita e questo ci impedisce di appassionarci come si deve al Risveglio. Così ci preoccupiamo solo della salute o della ricchezza, mentre la relazione con Dio, o Divino, e il Risveglio sono le ultime cose che ci interessano. C’è un modo per superare questo problema, o è meglio soddisfare quei desideri e poi trovare Dio e la giusta passione? Inoltre, come aiutare altri con lo stesso problema? B - Se ci sono problemi economici, di salute, di relazione, o altro, allora date prima attenzione a questi. Solo dopo potete passare al Risveglio o alla realizzazione di Dio. Non prima. Allo stesso modo, quando incontrate persone con gli stessi problemi, mettete l’attenzione prima a questi problemi pratici. Solo dopo dovrete passare al Risveglio o alla realizzazione di Dio. D3 - Carissimo Bhagavan, puoi dirci per favore come potremo capire di essere Risvegliati o di aver realizzato Dio? B – Vi diamo degli insegnamenti ogni settimana e questi insegnamenti dovrebbero aiutarvi a capire se siete risvegliati o meno. Inoltre servono anche ad aiutarvi a capire che non siete ancora risvegliati, nel caso non lo siate. D4 – Amato Bhagavan, negli ultimi giorni o settimane sento sempre più dolore dentro di me. Può avere milioni di ragioni o nessuna ragione seria. Anche salutare o incontrare una persona può essere doloroso. Non so da dove venga questo dolore, ma è molto forte. Non ha ulteriori effetti e non innesca reazioni: è solo dolore presente. Non so più se è mio, o se sento il dolore altrui, perché, alcune volte mi è successo anche questo, e non so cosa fare. Devo per forza passarci? Non so come reagire, non so come affrontarlo. Non so nemmeno se sia possibile. Faccio Pranayama e Sadana ogni giorno, ma sembra che non funzionino più. Al fondo di ogni cosa c’è solo dolore. Dietro e sotto ogni aspetto di questo mondo c’è solo dolore. Non importa se chiamiamo le cose buone o cattive, tutto è fatto di profondo e interminabile dolore. L’ho sentito per la prima volta alla conferenza di Londra…(omiss)...e le mie domande e desideri sono spariti. Ci puoi dire qualcosa su questo? Grazie carissimo Bhagavan. B – Quello che stai descrivendo fa parte del processo naturale di Risveglio. Non è sotto il tuo controllo e non puoi farci nulla. Ma molto presto dovrebbe finire, e quando finirà probabilmente ti ritroverai Risvegliato. Lascialo perdere. Lascia che segua il suo corso. D5 – Amato Bhagavan, tu hai detto che chi raggiunge la realizzazione di Dio, passeggerà e parlerà con il suo Dio. Sono rimasto sorpreso nel realizzare che a me è arrivata una Dea, a cui non mi ero mai rivolto. E’ possibile che più di una divinità appaia nella nostra vita, o che una divinità prenda l’iniziativa? Ti sono molto grato per tutta la grazia che mi dai, Bhagavan. Ti voglio bene. B – Potresti entrare in contatto con una o più divinità alternativamente o anche contemporaneamente. E’ perfettamente possibile. D6 – Carissimo Bhagavan, per favore, dimmi come mai, tutte le volte che tengo moltissimo a qualcosa e mi impegno molto duramente, rovino sempre tutto? Come mai faccio sempre più danni che bene. Prego ogni giorno che il mio cuore si apra, ma finora è rimasto uguale. Grazie per tutto il tuo amore, Bhagavan. B – Questo ha qualcosa a che fare con quello che è successo poco prima che tu fossi partorito. Quando ti faremo rivivere l’esperienza e faremo sì che tu arrivi ad una diversa conclusione, il problema dovrebbe sparire. D7 – Caro Bhagavan, non ho nessuna relazione con il Divino: non riesco a sentirlo, né ad immaginarlo. Per me è solo una parola, senza nessun sentimento. Forse devo prima creare una relazione con me stesso, poi cercare il Divino. Cosa devo fare? Visto che i tuoi insegnamenti sul Risveglio sono basati su di una profonda relazione con il Divino? Come posso amare il Divino se non credo in Dio? B – Il caposaldo della Oneness è: partire da dove si è, non da dove si vorrebbe essere. Osserva il fatto che non sei consapevole del Divino, osserva il fatto che non hai nessuna relazione con Lui, e semplicemente stai lì. Tutto…è automatico. Se tu scappi da quei fatti e ti sforzi di costruire un legame o cerchi di scoprire il Divino, non succederà nulla. Prendi coscienza della tua situazione, diventa consapevole della tua situazione ed accettala, poi prendi un Diksha ed il processo inizierà. D8 – Caro Bhagavan, potresti per favore spiegare che il Risveglio non rende la persona irresponsabile ( come invece si potrebbe capire dall’insegnamento di questa settimana: " Il Risvegliato non realizza alcunché, perchè non c'è alcunchè da realizzare. Il Risvegliato non capisce alcunché, perchè non c'è alcunchè da capire. Il Risvegliato non conosce alcunché, perchè non c'è alcunchè da conoscere") ma induce le persone a prendere piena responsabilità della propria vita. Come può essere capito nel caso del dirigente di una grossa azienda. Mi rendo conto che, finchè non lo si sperimenta, questo stato non può essere capito, ma come spiegare che il Risvegliato non è un menefreghista e può anche rimanere alla direzione di una grossa compagnia? Grazie Bhagavan, ti voglio bene. B – Il Risvegliato è assolutamente responsabile e assolutamente interessato, in modo molto naturale. Responsabilità e interesse non sono solo concetti per lui: sono piuttosto il suo stato naturale. Come il respirare è naturale per l'essere umano, responsabilità e interesse si manifestano naturalmente nella gente Risvegliata, senza nessuno sforzo da parte loro. D9 – Carissimo Bhagavan, gli insegnamenti della Oneness parlano del vero ascolto. Mi sono accorto molte volte che, quando dialoghiamo, non ci piace sentire i problemi degli altri e, molto spesso, questi dialoghi diventano delle competizioni su chi soffre di più. Siamo così profondamente feriti dentro che l'unica cosa che desideriamo è che qualcuno ci ascolti e, finchè non lo fanno, non riusciamo ad accettare niente che riguardi gli altri. Come qualcuno a detto: 'tutti vendono, ma nessuno compra'. Ci puoi aiutare ad ascoltarci davvero l'un l'altro? Ci puoi dire come si fa? Ti voglio bene mio caro Bhagavan. B – Uno dei modi più facili di ascoltare gli altri è di imitare la posizione assunta dal loro corpo e di sincronizzare il vostro respiro con il loro. Improvvisamente vi accorgerete che state sentendo esattamente quello che succede dentro di loro. Poi, ad un livello successivo, vi renderete conto di quello che sta succedendo dentro di voi. Da lì in poi, l'ascoltare diventerà un' esperienza bellissima e saprete esattamente cosa fare. Potrebbe essere una carezza sulla testa, tenerli per mano o semplicemente piangere con loro. La vostra risposta potrebbe essere molto varia, ma sarà sempre perfetta. Sarà una risposta naturale, che non viene dalla mente. D10 – Amato Bhagavan, ultimamente quando guardiamo i notiziari, vediamo notizie che ci spaventano riguardo al nostro futuro: tasse che aumentano, prezzi dei generi di prima necessità che crescono, gente che perde il lavoro… questa è la situazione attuale della nostra società. Non mi meraviglio che la gente non sia interessata in Dio e nella spiritualità. Ci puoi dire come sopravvivere a questa pressione e come mantenere la passione per il Risveglio, ed anche come motivare la gente a prendere in considerazione questo percorso, che potrebbe portarli alla Liberazione. Grazie carissimo Bhagavan. B – Sempre più persone in tutto il mondo stanno scoprendo che farsi portare per mano dal Divino è uno dei modi più facili di affrontare questi problemi. Infatti questo aggrapparsi al Divino è ciò che ci aiuterà a superare queste crisi emergenti. Questo aggrapparsi al Divino è ciò che, alla fine, porterà all'Età dell'Oro. D11 – Caro Bhagavan, si dice che dovremmo perdonare. Per qualche torto è stato facile, ma c'è qualche persona che non posso perdonare, per quanto seriamente ci provi. Lavoro duramente sul perdono e per un po' riesco a convincermi di non aver più problemi. Poi un giorno vedo quella persona ed anche la più stupida coincidenza fa riaccendere la ferita, il dolore, le emozioni. Ci puoi dire cosa fare? Grazie Bhagavan. B – Se non riesci a perdonare, allora la cosa migliore che puoi fare è di abbracciare questo dolore come faresti con un neonato. Tienilo così, delicatamente senza giudicarlo, condannarlo o giustificarlo. Abbraccia il dolore e fanne l'esperienza. Poi sta a vedere cosa succede, senza nessun preconcetto. Fai così e basta. Il Diksha inoltre ti aiuterà enormemente. D12 – Amato Bhagavan, da tanto tempo abbiamo perso il senso della sacralità della vita. Molte volte è veramente difficile sentire che la vita è sacra, ma la sentiamo piuttosto piena di doveri e sofferenze. Per favore, ci puoi aiutare a sentire di nuovo la sacralità? B – Non si può coltivare la sacralità. Non devi spostare l'attenzione dal fatto che tu manchi di sacralità. Rimanendo su questo fatto, man mano che comincia il processo del Risveglio, scoprirai naturalmente la sacralità. Ed anche qui il Diksha ti aiuterà. 

Sri AmmaBhagavan

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Amma Bhagavan darshan 28 ottobre

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Bhagavan Amma Bhagavan

Sri AmmaBhagavan, Moola Mantra

Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.