20/03/10
Kundalini e Diksha
26 febbraio 2010 Albano (roma) ITALY
D. Ci puoi parlare di ciò che succede dal punto di vista energetico quando diamo Diksha, la Kundalini viene risvegliata, è possibile che poi si riaddormenti, e cosa possiamo fare per mantenerla sveglia.
Bhagavan: Allora, il Diksha va ad attivare la Kundalini e i chakra, ma c’è resistenza, e questa resistenza è quello che chiamiamo karma, cioè tutte le tue azioni passate e le tue vite passate e tutto il carico, il bagaglio che c’è. La Kundalini deve combattere contro tutte queste cose e la Kundalini è indirettamente controllata dal Diksha, che è un flusso di energia compatibile con la Kundalini.
Ora quel che succede è che per alcune persone non ci sono ostacoli, tutto va molto molto velocemente, in genere al primo ciclo va su in cima e torna giù.
Ora, in termini di letteratura mistica, quello che va su si chiama “Shakti”, o energia, energia femminile, e quello che è in cima è “Shiva”, o energia maschile, e queste due si uniscono e unendosi tornano giù e si stabilizzano.
Quindi questo viaggio dell’andare su, unirsi e tornare giù, è tutto il
processo di Kundalini. Ci sono anche delle volte in cui Kundalini va su e torna giù e questo dipende da tanti vari fattori, come la temperatura, e gli input audio visivi, a causa di tanti diversi input o fattori continua ad andare su e tornare giù. E questo porta a vari stati. Ma una volta che hai completato questo ciclo sei risvegliato. Deve andare su passo per passo e unirsi lì.
In termini mistici si direbbe che con l’unione dell’energia maschile e
femminile senti questa pace straordinaria, il cervello, con il cervello fisico la puoi sentire, e poi torna giù.
Gli ostacoli sono quelli che abbiamo visto nel programma, i blocchi
mentali, il karma passato, e perciò abbiamo questi nostri processi in cui rimuoviamo i blocchi e poi la Kundalini si può muovere liberamente. Ma tu non devi pensare che sarà sempre lassù, no. Va su, su, su, raggiunge la cima e sta lì per un pò, poi torna giù. Ora si può andare su lungo la spina dorsale e poi tornare giù davanti oppure si può andare su da davanti e tornare giù dalla spina dorsale. Puoi vedere che in India ci sono delle persone che si mettono la cenere in testa così, per queste persone la Kundalini sale da dietro e torna giù davanti, mentre ci sono altri che mettono la cenere sulla fronte così e per quelli sale da davanti e scende da dietro. E questo porta a due tipi di esperienze diverse, ma comunque poi torna giù. E poi va su e va giù. Ma una volta fatto il ciclo completo sei risvegliato. Questo è quello che succede, e il mio lavoro è quello di vedere
che salga e si unisca e scenda. Questo è il tipo di aiuto che vi fornisco io.
Cioè io coopero con voi per rimuovere i blocchi, e come? Mettendo a
posto i rapporti, diventando più focalizzati... questo è il tipo di
cooperazione che io vi dò. Questa è la risposta alla prima domanda.
Andiamo alla seconda.
Grazie Bhagavan.
D. Bhagavan ci puoi parlare più in dettaglio della seconda parte degli
insegnamenti di febbraio: che il pensare e il parlare sono processi
automatici?
Bhagavan: Sì, quando Kundalini sale, succede qualcosa di strano, tu esci dalla tua mente, o meglio quello che succede è che tu diventi un testimone della tua mente. E’ come se qualcuno che fosse stato intrappolato dentro fosse uscito fuori... e chi è uscito?
Nient’altro che la coscienza . La coscienza che prima era rimasta coinvolta con la mente, ora viene fuori, non è l’io, o il me, o il te, è semplicemente coscienza. E la sua qualità è quella di testimoniare, di osservare la mente.
Puoi vedere i tuoi pensieri che passano... è come se fossi sulla riva di un fiume, e tutte le cose fluttuano sul fiume, e così vedi che tutti i pensieri fluiscono.
Supponiamo che ci sia una donna che si muove, passa, e tu ti senti attratto verso di lei e prima che tu possa fare una qualsiasi cosa, la donna è già passata e il pensiero se n’è andato. Non puoi seguirla o rincorrerla, è andata. E’ così che tutto si muove, e tu testimoni, osservi sempre, per tutto il tempo. Anche quando parli, noti che c’è il parlare, è molto strano, tu continui a parlare e ti guardi, è un lavoro perfetto. Ed è così per ogni cosa che fai... cucini o altro... ogni cosa avviene automaticamente.
Tutto è come prima, solo che adesso tu stai guardando. A meno che tu non ci sia arrivato, non c’è modo di capirlo. Questo è quello che succede quando ci sei. E non c’è altro che gioia, gioia incondizionata e amore incondizionato, perchè queste sono le caratteristiche specifiche della coscienza. Questo non vuol dire che tu hai amore o gioia, no, tu non ci sei più.
Tutte le domande e le risposte, sono tutte sparite. Adesso tu hai tante risposte per tutte le domande che ti fai. E le domande vengono da “colui che domanda”, ma poi anche lui sparisce! Tu ti poni domande come: c’è un Dio?, Chi è? E chi lo ha fatto? Qual’è lo scopo della vita? etc. etc. e tutte queste spariscono, perchè tu sparisci. Finchè ti identifichi, ci sei, ma poi sparisci.
E questa è un’esperienza notevole ed è permanente, per 24 ore al giorno, senza fine.
Molte persone ci sono arrivate, abbiamo visto americani che ci sono
arrivati, un olandese, Adrian; uno svedese, Christian, dei cinesi, dei
giapponesi, tante persone che arrivano in questo stato. E vediamo qualche italiano adesso che arrivi a questo stato.... adesso ci sono da tutto il mondo e noi li mettiamo sul nostro sito web e ora spero che il nostro Andrea qui, si..... ancora non posso dimenticare il mio parlare con lui in India....
Potreste tenerlo al centro, in mezzo a voi, e meditare tutti intorno a lui, e vi potreste spostare in stati superiori... Penso che adesso dovrebbe succedere in Italia, dovreste averne due o tre di risvegliati, perchè tutto sta avvenendo così velocemente ogni giorno, molto, molto velocemente. E presto sarà una vostra esperienza, sarete risvegliati. E ora vogliamo meditare? Spero che abbiate rivisto i miei insegnamenti di
febbraio e quando li avremo discussi in dettaglio saremo pronti per marzo. Abbiamo ancora dieci mesi davanti prima di cominciare la
programmazione..... e spero che prima di allora ci siate....
Traduzione a cura di Simonetta De Robertis
Amma Bhagavan darshan 28 ottobre
sathyaloka Bhagavan
Bhagavan Amma Bhagavan
Sri AmmaBhagavan, Moola Mantra
Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza
1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.
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