19/03/10
Insegnamento di febbraio
Questi insegnamenti sono come cose caricate in un proiettore. Ora visualizzate uno schermo, un proiettore e un alimentatore elettrico.
Lo schermo è la vostra coscienza, il proiettore è come la vostra mente, e l’alimentatore di potenza è la Diksha. Ora gli insegnamenti sono stati caricati in un DVD, in un proiettore. Così continueremo a caricare questi insegnamenti e dopo che li avete capiti intellettualmente e ci avete lavorato sopra, a questo punto vi collegate all’alimentatore di potenza, che è la Diksha; il che significa che la kundalini verrà risvegliata.
Poi, come il DVD che avete visto sul vostro schermo, questi insegnamenti verranno visti nella vostra coscienza, vale a dire che diventeranno una realizzazione. Ora, questi insegnamenti sono strutturati in maniera tale che si uniranno gli uni agli altri come le perle di una collana; si congiungeranno automaticamente l’uno agli altri, e una volta fatto ciò, dopo qualche mese, inizieremo il processo; qualche mese, e quando ci saremo organizzati con i trainers cominceremo il processo e poi questo diventerà una realizzazione.
E’ qui che vi risvegliate.
Ciascun insegnamento deve ora essere compreso intellettualmente. Dovete contemplarlo e poi anche meditarci sopra, cercando di metterlo in pratica. Potete arrivare fino a un certo punto, ma oltre a quello non potete proseguire. Dopo quel punto la kundalini deve essere risvegliata e i chakra devono essere messi in condizione di muoversi molto più velocemente. E questo sarà compito della Diksha, che è l’alimentatore di potenza. Fatto ciò, gli insegnamenti diventeranno realizzazione.
Ora, il mese scorso mi sono concentrato sul vedere e accettare la totalità di ciò che avviene dentro di voi. Dentro di voi avvengono un sacco di cose: cose cosiddette buone e cosiddette cattive, il cosiddetto giusto e il cosiddetto sbagliato, il cosiddetto sacro e il cosiddetto profano. Tutte queste cose vanno avanti, e ci sono tantissime opposizioni dentro di voi. C’è amore. C’è odio, C’è paura. C’è coraggio. Ogni cosa avviene all’interno e tutte queste cose sono presenti come opposti poiché senza opposizioni non può esservi creazione. Ogni cosa esiste con il suo opposto e voi contenete dentro di voi tutte queste cose. Ma voi cercate di buttare fuori alcune cose e trattenerne altre. E’ questo l’errore. E poi dite: questo è buono, questo è cattivo. Questo è il problema. Voi dite: questo è sacro, quello è profano. Dovete invece accettare tutto quello che c’è. Accettate i pensieri più belli e accettati i pensieri più orrendi, poiché avvengono tutti dentro di voi.
Questa è la verità.
Ora, nel mese di gennaio, la nostra attenzione era posta su come vedere, come accettare, come restare con tutto ciò che è dentro di voi senza cercare di trattenere una cosa o buttarne un’altra, senza cercare di giudicare cosa sta avvenendo all’interno. Questo era il compito assegnatovi per gennaio.
E mi auguro che lo abbiate fatto.
Ora, passiamo a febbraio. L’insegnamento di febbraio è il seguente:
• i vostri pensieri non sono i vostri pensieri.
• il vostro corpo non è il vostro corpo.
• la vostra mente non è la vostra mente
• Il tuo sè è solo un concetto.
Questa è la prima parte.
Dovete capire che quando sarete risvegliati vedrete i vostri pensieri davanti a voi. Si stanno semplicemente muovendo. Ora, succede che voi vi lasciate coinvolgere dai pensieri e pensate che siano vostri, ma quando vi svegliate essi smettono di essere vostri. Sono solo pensieri in movimento. Siete distaccati dai pensieri. Ora, in che modo dovete capire tutto ciò? I pensieri sono antichi di milioni di anni. Non vi appartengono. Semplicemente scorrono attraverso di voi. Questo è
tutto. La struttura dei pensieri non cambia. Solo l’oggetto è cambiato, mentre il pensiero in sé è rimasto lo stesso. In essenza, il pensiero è misurazione. E’ comparazione. L’umano antico misurava e comparava una cosa con l’altra. E lo fate anche voi. Paragonava le sue mucche con quelle del suo vicino. Voi invece paragonate le vostre macchine con quelle del vostro vicino. La comparazione è pensiero, è misurazione. Ogni pensiero è comparazione, è misurazione. Non cambia. I pensieri non vi appartengono, sono lì. Così, i pensieri non sono vostri.
La vostra mente. Cos’è la mente? La mente è piena di pensieri e la mente è una mente umana. La stessa struttura: paura, gelosia, rabbia, odio, preoccupazioni per il passato, preoccupazioni per il futuro. Non è cambiata per nulla. E’ cambiato solo l’oggetto. C’è il desiderio. Desideravate la lancia, ora desiderate il denaro. Avevate paura della tigre con i denti a sciabola, ora avete paura della borsa. Tutto qui. La struttura è la stessa e la mente è antichissima. Dunque, la mente non vi appartiene. E’ molto molto antica. Si trova lì e basta. Presumete che sia vostra, ma la mente non è vostra.
Il corpo. Il corpo non è il vostro corpo. Non siete stati voi a disegnarlo. E’ stato progettato milioni di anni fa’. La stessa struttura: c’è il naso, c’è l’orecchio, inspirate ossigeno ed espirate diossido di
carbonio. E’ lo stesso da milioni di anni. Non lo avete progettato voi. Non lo avete creato voi. Non lo avete concepito voi. Di fatto, non avete fatto nulla. Come vi viene in mente che sia il vostro corpo? Non è affatto vostro. Dovete riflettere su ciò. Contemplate su questa cosa.
Poi il sè, il senso di separazione. Anche questa è un’illusione. Dipende dalla velocità in cui i sensi stanno coordinando: se solo rallentate un po’, ecco che il senso di separazione sparisce. E resta solo
l’unità. Ciascuno di voi non esiste affatto come un’entità indipendente. Non esiste una esistenza separata. Niente affatto. Non è che un’altra grossa illusione .Il sé non è che un concetto.
Ma, ora, come vogliamo capire tutto ciò? Un esempio molto semplice vi aiuterà a capire. L’abito che portate non lo avete disegnato voi. Non lo avete cucito voi. Non avete tessuto i fili. Nè avete coltivato il cotone o creato il poliestere che compone la stoffa del vostro vestito. Non siete coinvolti in nessun modo nel vestito. Come fate a dire che è vostro? Non è affatto il vostro vestito. Allo stesso modo, i vostri pensieri non sono vostri, la mente non è la vostra mente, il corpo non è il vostro corpo. Nel momento in cui vi svegliate vi trovate fuori da tutto ciò e vedete i pensieri che capitano automaticamente. Vedete le vostre parole venire automaticamente e vedete le vostre azioni. Magari pensate che muovete le braccia col vostro controllo. Ma non è così. Potete osservare il cervello in tempo reale. Qualche momento prima avete deciso di muovere una mano e il cervello ha deciso di muovere la mano. Ma è solo un’illusione che avete deciso voi di muovere la mano. Ora, il problema è che vi state identificando con i pensieri, con la mente, con il corpo e con il
cosiddetto sè. Noi questo lo chiamiamo anatma, che in sanscrito significa falsa identificazione. E queste falsa identificazione perché è lì? Per ciò che noi in sanscrito chiamiamo pragnaparada o mancata intelligenza, che è la cosa che cerchiamo di risvegliare nel livello 2. A causa di questo fallimento dell’intelligenza voi siete vittime della falsa identificazione che porta a un senso di separazione. Il senso di separazione è la causa di tutti i problemi. Tutti i problemi dentro di voi sono causati da questo senso di separazione. Tutti i problemi familiari sono causati da questo senso di separazione. Tutti i problemi nel vostro paese sono causati dal senso di separazione. Tutti i problemi nel mondo sorgono a causa di questo senso di separazione. Se rimuovete il senso di separazione, allora non ci sono più problemi individuali, né problemi familiari, né problemi nazionali, né problemi mondiali. Questa è la radice di tutti i problemi. Liberarsi dell’io è l’unica rivoluzione possibile. Né la Rivoluzione Francese, o la Rivoluzione Americana, o la Rivoluzione Russa, né quella Cinese. Tutte queste rivoluzioni sono state necessarie. Sì, ma hanno il loro posto. Ma non sono loro a trasformare l’umano. Non sono loro a porre fine alla sofferenza. L’unica soluzione a tutti i problemi è svegliarvi una volta per tutte perdendo questo senso di separazione, che è il problema reale.
Dunque, per la prima parte dei compiti di febbraio vi concentrerete sul fatto che i pensieri non sono vostri, la mente non è la vostra mente, il corpo non è il vostro corpo, e l’io non è che un concetto. La parte successiva dell’insegnamento è la seguente: tutto avviene in maniera automatica. Tutte queste cose avvengono in maniera automatica. Vale a dire: il pensiero avviene automaticamente, non siete voi a pensare. Lì non c’è nessuno, come, per esempio,German. Non c’è un German che sta pensando. C’è solo il pensare, e questo è tutto. German non ha nulla a vedere con ciò. Il pensare sta semplicemente avvenendo. E’ una funzione del cervello. Quando vi svegliate vedete che il pensare avviene da solo. Non c’è un pensatore. Immaginate di disegnare un cerchio. Appare subito un centro. Sorge il pensare, e subito crea l’illusione che ci sia un pensatore. Ma non c’è un pensatore. L’unica cosa che succede è il pensare. E’ tutto automatico. La parola: voi pensate che state parlando. No, la parola viene automaticamente. Anche l’azione avviene automaticamente. Dunque, ogni cosa avviene automaticamente. Queste sono le cose sulle quali dovete mettere l’attenzione per il mese di febbraio: tutto avviene automaticamente. E’ illusorio credere che ci sia un controllore, che ci sia un pensatore. Che ci sia un controllore che sta controllando tutte le azioni, che ci sia un pensatore: non è così. Tutto avviene in maniera automatica. Così, cercate di capire tutto ciò intellettualmente. Poi contemplate su ciò, e poi meditate su tutto ciò. Questa è la fase di programmazione. Io entrerò nella vostra mente e lì resterò come una comprensione o una intuizione, e poi quando cominciamo il processo, a questo punto, attiviamo la kundalini e facciamo ruotare i chakra più velocemente; tutti questi insegnamenti saranno assimilati e diventeranno una realizzazione. Quando ciò avviene sarete portati fuori dalla mente, sarete distaccati dalla mente. La mente verrà staccata da voi e voi la osserverete mentre funziona automaticamente. In questo momento state vivendo con la mente. Voi tutti vi limitate ad esistere, non state vivendo perché conducete la vita della mente. Siete chiusi in una prigione, la prigione chiamata mente. Siete tutti prigionieri dentro la prigione chiamata mente e non lo sapete neanche che siete prigionieri, perché siete molto intelligenti, e vi siete arredati con cura la vostra prigione. Che è così ben organizzata che non ci state neanche tanto male, nella prigione, eccetto una volta ogni tanto. Gli arredi sono tutti a posto. Ma in cosa consistono gli arredi? Il vostro attaccamento alla moglie, al marito, ai figli, l’attaccamento al denaro, il vostro attaccamento alla proprietà, il vostro attaccamento alla lode e al biasimo, il vostro attaccamento alle cose eccitanti, a questo o quell’altro. Questo è l’arredo. Tutto ciò è stato molto ben organizzato. Di fatto, dovete organizzare tutto bene e noi vi aiuteremo in ciò. Ma questo sono cose che servono solo per la sopravvivenza. Non è vita questa, è mera esistenza. Potrete cominciare a vivere solo quando uscirete dalla prigione. Ora, la prigione è chiusa a chiave da dentro e da fuori. Voi dovete cercare di aprire il lucchetto interno. Ma come lo fate? Dovete rendervi conto che state nella prigione. Una volta capito ciò, vi verrà voglia di uscire. A questo punto aprirete la serratura interna. Ma quella esterna non potete aprirla voi. La Diksha spalancherà la porta dall’esterno e a questo punto uscirete dalla prigione. Quando uscirete di prigione troverete la vostra mente intatta, tutta la vostra conoscenza intatta, ma voi ne siete fuori. Lavorerà automaticamente e guiderà la vostra vita in maniera meravigliosa. Tutto il problema è quando vi lasciate coinvolgere. Una volta che raggiungerete la coscienza del testimone la mente lavorerà automaticamente. Potrete guidare l’auto, portare l’aereo, potete fare il vostro lavoro, come ingegnere, dottore. Potete fare ogni cosa senza stress, in maniera molto efficiente; la mente lavorerà e voi la osserverete lavorare. Quando uscirete dalla mente, quando vi libererete della mente, a questo punto sarete risvegliati..
In questo momento la mente è come una enorme scimmia. Vi sta forse servendo? State cavalcando la scimmia? Voi state portando la scimmia in spalla. Questa è la condizione in cui vi trovate. La mente vi tiene prigionieri. Si serve della vostra vita per la sua sopravvivenza. Non siete affatto liberi. Siete stati fatti prigionieri. Solo quando saltate fuori dalla mente, siete veramente liberi. E comincerete a vivere. E allora saprete cosa significa vivere. E tutte le domande: cos’è Dio, chi è Dio, come è iniziato l’universo, qual è lo scopo della vita, qual è il senso della vita, scompariranno. Saranno sparite completamente poiché colui che sta domandando se n’è andato. Chi domanda se n’è andato, le domande sono sparite. Non ci sono risposte a queste domande. Chi domanda deve andarsene e questo è precisamente ciò che intendiamo fare. Perciò, per il mese di febbraio contemplate su quanto ho detto.
Per il mese di marzo procederemo con qualche altro insegnamento.
Poi maggio e giugno, fino a che non arriveremo al processo (Dic 2010).
Il processo di tutto ciò arriverà al suo compimento, e una volta svegli sarete liberi.
Amma Bhagavan darshan 28 ottobre
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Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza
1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.
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