"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

19/06/12

Trasferire la presenza


Conferenza skype con Tejasaji  l’11 giugno 2012 
Tejasa ha innanzitutto ricordato il testo inviato per il 9 giugno in cui si parla del trasferimento della Presenza:
“negli ultimi mesi la Grazia è cresciuta enormemente, infatti la Presenza arriva in modo molto potente attraverso tutte le forme di Diksha, anche se varia da una forma di Diksha all’altra.
Ora i DG potrebbero stare nella Presenza e trasferirLa a coloro che ricevono il Diksha o Benedizione.
Nel Corso del Risveglio (Awakening Course), i Trainer potrebbero stare nella Presenza e trasferirLa ai partecipanti al corso, che a loro volta La possono trasferire agli altri.
Chiunque abbia la Presenza può trasferirLa a un altro. Tutto ciò non deve essere frainteso come la nascita di un nuovo fenomeno, ma semplicemente come una crescita di un fenomeno già esistente  chiamato Diksha o Benedizione, che continuerà a crescere sempre più potentemente nelle settimane, mesi e anni a venire.”
L’energia sta diventando sempre più potente e le persone entrano in stati di risveglio con il Diksha e con le OM. Sri Bhagavan ha ora preso un intento: se sei in grado di sentire la Presenza adesso sei in grado di trasferirla. Ogni volta che sei in uno stato di risveglio – di beatitudine, gioia, calma, pace, oneness (unità), senti di non esserci, o di essere uno con tutti gli altri, o ti senti in connessione con la natura e con il mondo – sei connesso con la presenza.
Ogni volta che si ha una forte esperienza della Presenza Divina  si ha un cambiamento. E questo sta accadendo sempre più frequentemente.
Quello  che si è visto in India in questi ultimi tempi è che ogni volta che una persona partecipa  ad un Mukthi Diksha al Tempio o a un Darshan con Sri Bhagavan, anche se non è un Trainer o un DG, se ha una forte esperienza di stato di Risveglio o di Presenza Divina, anche tutta la sua famiglia ha la stessa esperienza (per esempio di pace e di gioia) e anche che  già semplicemente nel raccontarla trasferisce agli altri la sua esperienza di pace e gioia.
E’ questo il senso della frase “ora puoi trasferire la Presenza”.  Se hai una forte esperienza del Divino e, nel momento in cui la hai, prendi un intento e chiedi al Divino di raggiungere un tuo amico o la tua famiglia o chi vuoi,  immediatamente loro avranno quell’esperienza nello stesso modo in cui la hai avuta tu. Quindi ogni volta che senti la Presenza del Divino in te, prega subito che questa si trasferisca anche agli altri intorno a te e vedrai che tanta gente potrà fare l’esperienza del Divino e ci saranno tanti miracoli.
Questo non è un Diksha e nemmeno un’iniziazione, ma una pura e semplice esperienza della Presenza Divina.
Anche una persona che non ha mai preso il Diksha o non è un DG o un receiver può avere questa esperienza del Divino e a sua volta (in questo modo) trasferirla ad altri. Chiunque abbia questa esperienza, così come la sente la può trasferire agli altri.
La Presenza Divina è sempre più potente ed è importante essere consapevoli che ora si può anche trasferire. Questo è il significato del messaggio di Sri AmmaBhagavan del 9 giugno.
Il Diksha è energia divina che il DG può invocare e trasmettere; la Presenza è il Divino che, quando sperimentato, può essere trasmesso agli altri da chiunque ne faccia esperienza.
Un’altra cosa che Tejasa ha aggiunto dopo la chiusura della conferenza: Ogni volta che ci si riunisce, sia di persona che per skype, sarebbe bene invocare la Presenza  e dare il Diksha visualizzando una luce dorata che pervade tutto il nostro Paese e dove tutti stanno bene e sono felici  (se si ha la carta geografica dell’Italia davanti è anche meglio).
Altri note importanti: 
La chiave per poter trasferire la Presenza è “ INNANZITUTTO SENTIRLA”. Senti la connessione, poi chiedi alla tua Presenza Divina  di fluire nell’altro.
Non puoi trasferire la Presenza attraverso il Diksha con le mani ma solo con l’Intento.
Come fai a sapere che sei nella Presenza? Sentirai soltanto emozioni positive – silenzio, calma, amore, Oneness, gioia, etc. Se hai dolore, o se hai altri tipi di emozioni, allora sei nel processo. Non dovrai trasferire queste, ma aspetterai finchè il processo è terminato, si è completato e tu avrai trasformato il dolore in gioia o beatitudine. Allora potrai trasferire la Presenza.

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Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.