"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

21/06/10

TUTTA LA SOFFERENZA HA UNA STORIA

TUTTA LA SOFFERENZA HA UNA STORIA

Tutta la sofferenza è una storia.
Domanda: Bhagavan, quando noi sperimentiamo la sofferenza, è quella nostra percezione a subire un cambiamento o noi andremo in uno stato in cui non c’è percezione? Cosa accade esattamente?
Sri Bhagavan: In primo luogo devi capire che tutta la sofferenza è solo una storia. La storia è ciò che sta causando la sofferenza. Quindi, comprendere meramente la storia non è sufficiente. Tu vuoi sapere cosa è la storia. Devi rimanere con la sofferenza fino allo stadio successivo. Quando stai con la sofferenza la sofferenza ti racconterà la sua propria storia la quale ti sorprenderà molto. Non te la saresti aspettata.

Per esempio, alcuni anni fa ho conosciuto un giovane uomo che studiava per l’I.L.T. ed in seguito divenne un grande scienziato. l’I.L.T., come sapete, raccoglie l’elite dell’India. Mentre egli studiava la fisica, sviluppò una quantità di lussuria, cosicché cominciò a praticare yoga senza esito e così con tante altre cose, ma senza riuscire a controllare la lussuria. Questa era la condizione nella quale si trovava. Qualsiasi cosa provasse non riusciva a controllare questa lussuria e questo si rispecchiava nella sua vita accademica. Quella era la sua sofferenza. Pertanto, quando fece l’esperienza di quella sofferenza, prima di tutto rimanendo in contatto con essa, quello che accadde fu che la storia venne fuori. La storia era che questa persona odiava la fisica sperimentale. Amava la fisica teorica, ma odiava la fisica sperimentale, svolgeva il calciolo integrale, amava la matematica e tutti i concetti astratti di fisica. Questo lo affascinava, mentre non gli piaceva sprecare il suo tempo con la fisica sperimentale. Questa avversione per la fisica sperimentale si manifestava come lussuria.
Quando fai un lavoro che non ti piace o che detesti, la lussuria aumenta perché quello che fai lo stai facendo per la sopravvivenza e tu sei sempre nella paura.
Egli sapeva che il fallimento nella fisica sperimentale avrebbe significato fallire in altre situazioni, il ché avrebbe significato che non sarebbe diventato quel grande scienziato che voleva essere, il che avrebbe significato la sopravvivenza nella quale era. La sua sopravvivenza era rappresentata dal fatto che non sarebbe diventato un grande scienziato. Quello era il suo timore.
Quindi quando la sopravvivenza è minacciata, la lussuria cresce automaticamente. Le due cose sono strettamente correlate. La lussuria e la sopravvivenza per la sicurezza sono strettamente interrelate. Supponi di giocare in borsa e le tue azioni crollano, la tua lussuria aumenta oppure negli affari le cose vanno male, la tua lussuria aumenta. Sempre il fallimento che minaccia la sopravvivenza fa innalzare la lussuria. Questo gli diventò molto molto chiaro e, quindi, ebbe il coraggio di rimanere in contatto con la sua sofferenza e di sperimentarla; egli cominciò a rivelare a se stesso la storia. E così comprese il tutto. Quindi cosa successe fu che improvvisamente sviluppò ulteriormente la fisica sperimentale perché sapeva che la sua lussuria era collegata all’avversione verso la fisica sperimentale e disse: “va bene, metterò un po’ di sforzo in più” e facendo ciò la lussuria scomparve raggiungendo proporzioni normali ed in seguito divenne anche uno scienziato famoso nel mondo.
La storia viene rivelata, ecco perché noi parliamo di problemi creati e problemi reali. Quando dici questi sono i problemi, sappiamo che e’ un problema creato, il problema reale e’ qualcos’altro. Come arrivarci, stai lì, in prima luogo comprendi ogni cosa riguardo la storia reale. Nella realtà non c’e’ sofferenza, in quanto quando sperimenti la realtà per quella che e’, c’e’ solo gioia, c’e’ solo beatitudine, c’e’ solo amore. Indipendentemente da quel che c’e’. Ma tu non sperimenti la realtà perché la tua mente interferisce tutto il tempo. E cos’e’ la mente? Essa è un continuo giudicare, commentare. Perché la mente inizia col flusso di pensieri e cos’e’ il pensiero’? Il pensiero è un misurare e un comparare ieri ad oggi, oggi a domani, lui a qualcun altro; tutto il tempo a paragonare. E’ un misurare. Il pensiero e’ uno strumento che costantemente misura. Quindi supponendo vi sia un vaso, devi guardare il vaso stesso, non misurarlo in termini di colore, misura o forma. Ma la mente non e’ altro che un flusso di pensieri ed il pensiero viene dal passato. Ed il passato e’ memoria e la memoria e’ morte. Questo fluisce attraverso di te e se tu veramente muori al passato ed al futuro, se muori psicologicamente, allora vivrai nel presente e vi sarà grande gioia e beatitudine li. Questo e’ quel che stiamo provando a fare per voi. Quindi ora quel che accade e’ che se tu starai nella sofferenza, la maggior parte della storia verrà rivelata e se quella non sarà rivelata ti potrai muovere nello sperimentare la sofferenza e la storia sarà definitivamente rivelata - e non solo quello - potrebbe esserci una carica emotiva. Ora rimanere in contatto può darti la storia, senza – tuttavia - rimuovere la carica.
Quel che successe al ragazzo fu che rimanendo in contatto venne a conoscenza della storia: “ok, io odio la fisica sperimentale” e tutte queste cose, ma quella non fu la fine della storia. C’era ancora del disagio. Quindi quando cominciò a sperimentare la sofferenza gli divenne molto chiaro che c’era un suo straordinario zio che era un famoso professore di fisica in un’università americana che quando lui era un ragazzino fece un commento: “Solo gli stupidi studierebbero la fisica sperimentale. I cervelli più grandiosi sono per la fisica teorica”. Quello pose in cattiva luce la fisica sperimentale, quindi vi fu avversione. Cosicché egli sperimentò la sofferenza che era lì e la carica se ne andò via.
Quindi per rimuovere la carica dobbiamo sperimentare la sofferenza. Ogni volta che qualcosa e’ ri-sperimentato, la carica va via; pienamente deve essere ri-sperimentato. Come due persone che non possono stare nello stesso punto. Se non si muove una, l’altra non può prendere il posto dell’altra lì; allo stesso modo quel che succede e’ che quando ri-sperimenti quella carica, essa viene rimossa, viene mandata via e quando la carica e’ andata l’intera percezione cambia. Perché emerge la tua storia ed emerge la carica, la percezione. Quando la percezione cambia, ogni cosa cambia. Come sperimenti la realtà dipende dalla tua percezione. Se quella cambia l’esperienza cambia e poi la sofferenza se ne va. Ma la sofferenza suprema e’ che non dovrebbe esserci per niente la percezione. Questo e’ il primo livello; è come una normale sofferenza. Ma se vuoi andare ad un livello ulteriore dal quale sperimenti le cose così come sono, allora il pensare in se stesso si deve fermare e ciò e’ possibile. Quando bevi il caffè dovresti bere il caffè, perché dovresti pensare a commentare il biglietto oppure il punteggio? Dovresti essere nel bere il caffè. Ecco come termina il soffrire. Non c’e’ altro che gioia e amore nella tua vita. Quale gioia? La gioia incondizionata e l’amore incondizionato. Potresti essere un mendicante, potresti essere un lebbroso, ma tu hai gioia incondizionata. Questa gioia non dipende da quel che stai ottenendo o perdendo, essa e’ proprio lì. Potresti essere chiunque, l’uomo più orribile al mondo o il più ricco, ma non avrai questa gioia finché non sperimenti la realtà così com’e’. E l’amore incondizionato, ci sarà amore verso il re e verso l’elemosinante, perché non c’e’ pensiero. E’ possibile raggiungere tutto questo!

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Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.