"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

30/04/10

INSEGNAMENTO DI APRILE

Oggetto: Bhagavan: Insegnamento di Aprile.
Miracles di Sri Bhagavan.

Domanda:
Bhagavan, il tuo insegnamento sembra essere di mostrarmi quanto io non sia quello che insegni. Come ciò mi risveglierà alla Oneness?


Sri Bhagavan:
Non sei vicino a ciò che insegno, ecco perché lo insegno. L’insegnamento in sé è molto semplice: tutto quel che dice è che Tu non poi cambiare e l’impossibilità di cambiare ti colpisce come una tonnellata di mattoni. Il grande problema è che tu stai provando sempre a cambiare. Non ti piace come sei e vuoi essere diverso. Quello è il vero problema.
L’insegnamento è estremamente semplice. Tutto ciò che dice è che sta accadendo qualcosa dentro di te. Per favore guardala. Non condannarla, non giudicarla, non dare spiegazioni, non dire se è giusto o sbagliato, buono o cattivo. Non classificarla per categorie, non definirla indicandola come gelosia, rabbia, odio, egoismo. Inizia semplicemente a vedere. Quando tu finisci di dire che questa è gelosia, io sono geloso, io sono odioso o egoista, comincerai a vedere.
Il problema è che stai immaginando o pensando che se vedi qualcosa, qualcosa di grande inizierà ad accadere: che tu sarai risvegliato, che diventerai illuminato. Ma tu devi realizzare che l’atto del vedere è il risveglio, è l’illuminazione in se stessa. Ciò è l’inizio e la fine, non c’è nient’altro. L’unico problema per te è che non vedi, questo è tutto.
Se inizi a vedere, osserverai che non c’è l’osservatore, è andato via, c’è solo l’azione. Colui che vede scompare, rimane solo il vedere e non c’è colui che vede e neppure ciò che è visto. Questa è meditazione, illuminazione, risveglio. E questo è tutto.
L’errore consiste nel credere che dopo il vedere accadrà qualcos’altro. Ma sfortunatamente credi di vedere e non ti fermi là e ti aspetti che qualcosa accada e con quello che vedi ti aspetti una trasformazione, ma nulla accadrà. Ma nel momento in cui cominci a vedere, tutto ciò che c’è lì è l’atto del vedere ed inizi a vivere, sperimenti la realtà per quella che è.
Potrei andare avanti ancora a spiegare, ma tu potresti fermarti ai concetti. Non esprimerò altri concetti, invece dovrai scoprirlo per tuo proprio conto. Quando mediti posso aiutarti a vedere e questo è tutto, dipende da te.

Miracles (audio 6).
Domanda:
Bhagavan, tu vorresti che accadessero miracoli nella nostra vita, cosa dovremmo fare affinché accadano?

Sri Bhagavan:
Ti sto aiutando sempre, non sai le innumerevoli volte in cui sei stato salvato. Se tu potessi avere il modo di vedere il luogo finale, inizieresti immediatamente ad amarmi. Perché? Perché, non è naturale amare qualcuno che ti aiuta? Nel momento in cui inizi ad amarmi, io inizio a darti sempre maggiore grazia. Così sotto come sopra.
Quando vedi che qualcuno ti ama, non inizi ad amarlo? La stessa cosa accade anche qua. Inizialmente la mia grazia inizia a fluire nella tua vita come strane coincidenze, utilizzo questa parola in quanto è leggera. Più riconosci la grazia nelle coincidenze, più il tuo amore cresce e ci sarà molta più grazia per te che ti porterà nei miracoli. Ti amo molto di più di quanto tu non ami te stesso…


(Da Riccardo e Trainers del Piemonte)

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Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.