30/04/13
DOVE STA IL PROBLEMA
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Bhagavan spiega che per riuscire a fare esperienza della sofferenza dobbiamo riappropriarci della capacità di fare esperienza delle cose.
Inoltre dice che per fare esperienza della sofferenza dobbiamo entrare in uno stato di rilassamento profondo per contattare l’inconscio, dove sono registrati i programmi e le cariche.
Nel file Terzo Livello a pag 28 Bhagavan dice: “In quanto al karma, tutto ciò che devi fare è rilassarti. Entra in uno stato ipnagogico (lo stato che si pserimenta poco prima di addormentarsi), prendi la benedizione della Sri murti e ripeti ‘Ti prego, AmmaBhagavan, mostrami dove sta il problema’. Noi riavvolgeremo il nastro e ti mostreremo cosa esattamente andò storto in quel punto. Noi possiamo rintracciare il problema, che è il tuo karma, e poi ci lavoriamo sopra. Fatto ciò, l’intera faccenda si risolve in 24 ore.”
A pag 29, sempre del file Terzo Livello, Bhagavan risponde alla domanda: Alcuni, quando cercano di sperimentare il dolore, sembra che lo stiano solo analizzando e non provando. Come si fa a stare col problema senza correre il rischio di analizzare? Cosa fare per uscire dalla mente e andare più in profondità dentro il cuore?
SRI BHAGAVAN: Sì, vedi, il problema dell’umanità, e soprattutto nella civiltà moderna, è che noi abbiamo smesso di fare l’esperienza delle cose. Già ci è difficile fare l’esperienza, per non parlare del dolore; non si fa l’esperienza di nulla.
Quando bevi un bicchiere di acqua, in realtà non ne fai l’esperienza, la mente continua a lavorare. Pensi a ciò che è successo ieri, a cosa succederà domani, ti preoccupi di una cosa o ti rallegri di un’altra, ma non sei lì a fare l’esperienza del bere l’acqua. Quando mangi, non senti ciò che stai mangiando, quando ti lavi i denti non ti accorgi di ciò che stai facendo.
A ogni livello hai smesso di percepire la realtà. Perciò, bisogna cominciare con le cose elementari, fondamentali, come mettersi ogni giorno per un po’ di tempo a osservare il respiro. È un’esperienza meravigliosa. Devi osservare il corpo che respira. Fai una passeggiata e resti intensamente consapevole di come cammini, di cosa fa il corpo. E poi ciò che mangi. Comincia con le cose esterne, fisiche, e continua così per 21 giorni. Poi, lentamente, entra nel mondo interiore. Lì, prima di tutto, cerca di vedere cosa succede.
Ciò che chiami un problema è autocreato.
Il problema reale è profondamente all’interno, che tu rifiuti di vedere. Ma se invece pratichi l’integrità, ti accorgi di ciò che succede. E allora scopri uno strano mondo dentro di te. È orrendo e terribile.
Ci vuole molto coraggio per vedere chi sei realmente, senza condannarti, senza giudicarti, senza dare alcuna spiegazione.
Una volta che hai fatto ciò, quando arriva il dolore, sarai in grado di farne l’esperienza.
E la cosa più strana è che, mentre ne fai davvero l’esperienza, la mente cerca di scappare, cerca di condannare, cerca di giudicare, di dare spiegazioni, rincorre il piacere oppure salta su qualcosa d’altro, insomma cercherà di sfuggirti.
E se la osservi mentre scappa, se hai fatto tutte le altre pratiche e osservi, ne fai l’esperienza, di colpo, ti accorgi che stai soffrendo e poi vedi la sofferenza trasformarsi in gioia. Succede una cosa davvero sorprendente.
Sembra difficile ma in realtà non lo è. Se cominci con l’esperienza fisica e sei onesto con te stesso, diventa piuttosto facile.
Migliaia di persone lo hanno fatto in tutto il mondo, e io ti mando anche una benedizione speciale che te lo farà diventare facilissimo.
Amma Bhagavan darshan 28 ottobre
sathyaloka Bhagavan
Bhagavan Amma Bhagavan
Sri AmmaBhagavan, Moola Mantra
Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza
1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.
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