"Voglio che vi dimentichiate di tante cose.Dimenticate ciò che vi faceva impazzire. Dimenticate le preoccupazioni e le ansie, sapendo che io ho tutto sotto controllo. E c'è una cosa invece che vi prego di non dimenticare mai.
NON DIMENTICATEVI DI PARLARE CON ME, SPESSO.
Vi voglio bene! Voglio sentire la vostra voce. Voglio entrare a far parte delle cose che succedono nella vostra vita. Voglio che parliate con me dei vostri amici e delle vostre famiglie.
La preghiera per voi deve essere semplicemente una chiacchierata con me. Voglio essere il vostro amico più caro."

Sri Bhagavan

30/04/13

DOVE STA IL PROBLEMA

TI PREGO, AMMABHAGAVAN, MOSTRAMI DOVE STA IL PROBLEMA!"
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Bhagavan spiega che per riuscire a fare esperienza della sofferenza dobbiamo riappropriarci della capacità di fare esperienza delle cose.
Inoltre dice che per fare esperienza della sofferenza dobbiamo entrare in uno stato di rilassamento profondo per contattare l’inconscio, dove sono registrati i programmi e le cariche.

Nel file Terzo Livello a pag 28 Bhagavan dice: “In quanto al karma, tutto ciò che devi fare è rilassarti. Entra in uno stato ipnagogico (lo stato che si pserimenta poco prima di addormentarsi), prendi la benedizione della Sri murti e ripeti ‘Ti prego, AmmaBhagavan, mostrami dove sta il problema’. Noi riavvolgeremo il nastro e ti mostreremo cosa esattamente andò storto in quel punto. Noi possiamo rintracciare il problema, che è il tuo karma, e poi ci lavoriamo sopra. Fatto ciò, l’intera faccenda si risolve in 24 ore.”

A pag 29, sempre del file Terzo Livello, Bhagavan risponde alla domanda: Alcuni, quando cercano di sperimentare il dolore, sembra che lo stiano solo analizzando e non provando. Come si fa a stare col problema senza correre il rischio di analizzare? Cosa fare per uscire dalla mente e andare più in profondità dentro il cuore?

SRI BHAGAVAN: Sì, vedi, il problema dell’umanità, e soprattutto nella civiltà moderna, è che noi abbiamo smesso di fare l’esperienza delle cose. Già ci è difficile fare l’esperienza, per non parlare del dolore; non si fa l’esperienza di nulla.
Quando bevi un bicchiere di acqua, in realtà non ne fai l’esperienza, la mente continua a lavorare. Pensi a ciò che è successo ieri, a cosa succederà domani, ti preoccupi di una cosa o ti rallegri di un’altra, ma non sei lì a fare l’esperienza del bere l’acqua. Quando mangi, non senti ciò che stai mangiando, quando ti lavi i denti non ti accorgi di ciò che stai facendo.
A ogni livello hai smesso di percepire la realtà. Perciò, bisogna cominciare con le cose elementari, fondamentali, come mettersi ogni giorno per un po’ di tempo a osservare il respiro. È un’esperienza meravigliosa. Devi osservare il corpo che respira. Fai una passeggiata e resti intensamente consapevole di come cammini, di cosa fa il corpo. E poi ciò che mangi. Comincia con le cose esterne, fisiche, e continua così per 21 giorni. Poi, lentamente, entra nel mondo interiore. Lì, prima di tutto, cerca di vedere cosa succede.
Ciò che chiami un problema è autocreato.
Il problema reale è profondamente all’interno, che tu rifiuti di vedere. Ma se invece pratichi l’integrità, ti accorgi di ciò che succede. E allora scopri uno strano mondo dentro di te. È orrendo e terribile.
Ci vuole molto coraggio per vedere chi sei realmente, senza condannarti, senza giudicarti, senza dare alcuna spiegazione.
Una volta che hai fatto ciò, quando arriva il dolore, sarai in grado di farne l’esperienza.
E la cosa più strana è che, mentre ne fai davvero l’esperienza, la mente cerca di scappare, cerca di condannare, cerca di giudicare, di dare spiegazioni, rincorre il piacere oppure salta su qualcosa d’altro, insomma cercherà di sfuggirti.
E se la osservi mentre scappa, se hai fatto tutte le altre pratiche e osservi, ne fai l’esperienza, di colpo, ti accorgi che stai soffrendo e poi vedi la sofferenza trasformarsi in gioia. Succede una cosa davvero sorprendente.
Sembra difficile ma in realtà non lo è. Se cominci con l’esperienza fisica e sei onesto con te stesso, diventa piuttosto facile.
Migliaia di persone lo hanno fatto in tutto il mondo, e io ti mando anche una benedizione speciale che te lo farà diventare facilissimo.

"QUELLO CHE DICE IL CUORE ... SOLO QUELLA È LA VERITÀ."

SRI BHAGAVAN: "QUELLO CHE DICE IL CUORE ...
SOLO QUELLA È LA VERITÀ."


Sri Bhagavan: "Per me la sola realtà è il Cuore,
quello che dice il cuore.. quella solo è la Verità.
Il cuore potrebbe dire "aiutalo", quella è l'azione perfetta,
il cuore potrebbe dire "non aiutarlo",
se non lo aiuti, quella è l'azione perfetta,
perchè il cuore dice in questo caso "aiutalo",
perchè il cuore dice in quest'altro caso "non aiutarlo",
..non lo puoi capire,
questo perchè quello è un comando che arriva dalla Coscienza Cosmica, dallo stesso Dio.
Così uno non può capire perchè Dio dice questo e perchè dice quello.
Così ascoltare il tuo cuore significa ascoltare Dio.
Per me, la parte deve obbedire all'intero,
tu sei la parte, certo fino a che tu sei diventato Dio, hai realizzato Dio e sei diventato uno con Dio.
Così l'intero, manifesta se stesso attraverso il cuore e tu devi obbedire all'intero,
quello è Dio o il tuo Cuore,
se il tuo cuore dice "fa questo.." fa questo,
se dice "non fare " qualsiasi cosa dica..
non la dovresti fare.
Quello è obbedire al cuore,
l'essere umano oggi, non obbedisce all'intero,
non segue il suo cuore,
solo segue la sua mente,
e per questo che il mondo è sottosopra,
se le persone diventano illuminate,
ciò accade se il loro cuore fiorisce,
semplicemente seguirebbero i loro cuori,
che è seguire la volontà divina,
non ci sarebbe alcun problema sulla terra,
noi non seguiamo la volontà divina,
noi seguiamo la nostra stessa volontà,
che è un illusione.
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SRI BHAGAVAN:

La spiritualità ha a che fare con il cuore,
non ha nulla ha che fare con il sapere..
o con quella che chiami "religiosità".
È semplicemente una questione di cuore, se tu puoi sentire per una persona,
per un animale o qualcuno, allora sei spirituale.
Non ha nulla ha che vedere anche con Dio.
Se il tuo cuore fiorisce e tu puoi sentire
allora Dio è già lì!
Così la questione è..
le persone hanno perso il loro cuore,
noi abbiamo sistematicamente ucciso il cuore.
È per questo che trovi la bellissima immagine del Sacro Cuore di Cristo,
quei dipinti che tu devi aver visto,
quella è la chiave.
Anche quando ti chiediamo "chi sei tu"
tu dici "me.." la mano va qui (Bhagavan indica il suo cuore),
non va qui (Bhagavan indica la sua testa),
perchè tu non sei questo (la testa) ..tu sei questo (il cuore).
E quello che noi chiamiamo il corpo sottile che ti lascia quando muori, esso è solo nel cuore.
C'è uno spazio nel cuore.
E quel cuore.. è.. oggi...
dove senti?
Tu puoi vedere te stesso,
non hai bisogno di un grande professore che venga a dirti tutte queste cose.
Solo guardate dentro voi stessi, tu sai d'essere senza cuore.
Non ami i tuoi genitori, solo fai uso di loro,
sei carino con loro per i tuoi tornaconti.
Se loro sono carini con te, tu sei carino con loro, altrimenti.. no!!
marito e moglie, lo sai..
c'è solo un certo tipo di attaccamento, un certo tipo di eccitazione, sono morti dentro.
È tutto un affare sai..
qualsiasi cosa porti delle cose carine per voi,
voi ne siete felici,
qualsiasi cosa ti da dolore, la rifiuti.
Dov'è il cuore??
non sto dicendo che non ci siano persone nel mondo nel cuore. Ci sono persone come quelle,
ma sono così poche, che tu potresti quasi dire che non c'è n'è affatto.
Il cuore umano è divenuto asciutto,
altrimenti.. come avremmo così tanti divorzi,
torture, problemi,
qualsiasi cosa stiamo vedendo su questo pianeta,
va direttamente lì.

SRI BHAGAVAN

Amma Bhagavan darshan 28 ottobre

sathyaloka Bhagavan

Bhagavan Amma Bhagavan

Sri AmmaBhagavan, Moola Mantra

Sri Bhagavan: Le 7 verità per essere liberi dalla sofferenza

1. Ogni cosa viene da un’unica sorgente. Potrebbe essere Dio o Energia. Non c’è inizio o fine della vita.
2. Se tu identifichi questa sorgente, non farai più differenza tra buono, cattivo, giusto o sbagliato. Tutte queste cose sono nostri punti di vista. Ogni cosa viene da un’unica sorgente.
3. La vita non è altro che una ricerca del “SE’ ”. Nella tua vita le cose che ti succedono, la gente che vedi, ogni cosa è un riflesso del tuo “Sé”. Se soffri di povertà, significa che c’è qualcosa di sbagliato in te. Lo devi correggere per poter uscire dalla tua povertà. Se hai odio, chiunque tu incontri avrà quella stessa qualità. Se hai pensieri malevoli, anche le persone che incontrerai li avranno. Quindi innanzitutto cerca di capire te stesso/a.
4. Renditi conto che qualsiasi cosa di cui tu fai esperienza in questa Vita avviene per grazia di Dio. Supponiamo che tu scivoli mentre cammini, cerca di capire che anche quello avviene per grazia di Dio. Se tu vedi Dio in ogni cosa la tua vita diventa stupenda.
5. Renditi conto che ogni cosa di cui fai esperienza in questa tua Vita è semplicemente una “prova” che Dio ti dà. Non è una cattiva esperienza. Se la consideriamo come tale allora vorrebbe dire che Dio non ha compassione. Se hai un problema, consideralo come un’opportunità che hai di affrontarlo e uscirne fuori. Ti sono state date le persone, la ricchezza e le capacità per affrontare tali sfide. Se lo capisci, le tua capacità miglioreranno. Proprio per mettere alla prova le tue capacità, Dio ti crea queste situazioni.
6. Se tu ti rendi conto che ogni cosa di cui fai esperienza è una prova che Dio ti dà, allora sarai in grado di vedere in profondità il problema e gestirlo nel modo migliore. Capirai il suo risultato e allora non avrai nessuna paura.
7. Se capisci le sei verità precedenti, allora ci sarà un’enorme trasformazione nel tuo corpo. Da quel momento in poi, non solo avrai compassione, ma diventerai quella “compassione”.